
Da quel momento in poi non avrei più dovuto sapere chi mi avrebbe fatto cosa, chi mi avrebbe fatto lacrimare riempiendo la mia gola, e chi mi avrebbe fatto godere trafiggendo forte la mia carne.
Da quel momento sarei dovuta essere solo oggetto e soggetto cieco e muto di quel gioco di piacere.
Ciò che lui non seppe mai fu che io sentii la sua pelle come parte di me e riconobbi ogni sua carezza e ogni suo graffio, ogni suo colpo a spingermi verso un orgasmo intenso e rubato, tra tutte le carezze e tutti i graffi, e tra tutti i colpi possenti inferti da entrambi. Lui, il mio uomo, mi aveva regalato il doppio piacere del sesso a patto di non sapere mai da chi mi sarebbe arrivato, e da non poter distinguere quale seme caldo avrebbe lenito la mia pelle arrossata.
Ma io l'ho sempre saputo. Una donna sente l'uomo che ama anche ad occhi chiusi, anche senza toccarlo, anche posseduta da mille uomini.
Mi fido ancora oggi di lui.
peccato non essere stato presente fisicamente, ma virtualmente ci sono,sempre ;)))
RispondiEliminaLupo
Lupo, anche io sono sempre dove vuoi immaginarmi, tanto sono pura fantasia :-)
EliminaWow il mix pork-romantico mi fa impazzire e tu l'hai fatto passare benissimo attraverso le parole , pollice all'insù !!
RispondiElimina:D
lo sai che il rosa spunta sempre fuori ... ;-)
EliminaBel caldo racconto... Specie in questi giorni di neve... Brava :)
RispondiEliminagrazie, sarà tutto questo freddo che mi ha fatto immaginare il sole e il mare...
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