venerdì 27 gennaio 2012

L'insostenibile leggerezza del sesso

Il sesso è il motore che fa girare il mondo, quel serbatoio di emozioni e adrenalina per cui tutti, uomini e animali, ci diamo da fare.
Ultimamente il sesso "tradizionale" da solo non mi basta, non mi soddisfa più. Ho voglia di novità.
Sarà che quando si ha qualcosa a disposizione si perde il gusto nel viverla semplicemente.
Sarà che la ripetitività dei gesti e delle situazioni alla lunga stancano.
Sarà che la passione con gli anni, con i mesi, con i giorni, si affievolisce....
Sarà che più si ha e più si vuole, ma io da un po' di tempo inizio a fare strani pensieri...

Qualche tempo fa avevo immaginato, in un momento di fantasia erotica, una situazione inusuale, una sorta di lezione di sesso anale con i "maggiori esponenti" del settore da me conosciuti.
No, non parlo certo di pornostar, ma di persone normalissime che però hanno qualche esperienza in più rispetto a me in questo campo, e soprattutto un'apertura mentale maggiore della mia; insomma persone dalle quali ho solo da imparare.
Io ci ho provato diverse volte negli ultimi tempi, a godere del sesso anale, ma sempre con scarsi risultati. Forse il mio compagno, troppo delicato e timoroso di farmi male, non ha mai saputo forzare nel modo giusto un passaggio che già per sua natura è stretto. Si è sempre tirato indietro alle prime manifestazioni di dolore da parte mia.
Comunque io sono testarda, e visto che la zona anale la trovo sensibilissima e fonte di grande piacere, quando stimolata anche solo con le dita, ho deciso di allenarmi e di diventare brava. E se lui non sa farlo, dovrò fargli io da guida.
E per farlo ho bisogno anche io di una guida, anzi due.

Lei, una donna bella, intelligente, sensualissima e libera, di cui mi fido a pelle. Esperta, colta, stessa mia età, e molte più esperienze nel suo bagaglio. Un po' una musa che mi ispira, e che mi dà un senso di protezione con la sua presenza amichevole.
Lui, un orso, un uomo graffiante e di poche parole, ma tutte terribilmente eccitanti, che ritiene che il culo non menta mai. Un uomo in grado di farti sentire una troia ma anche una regina.
Un uomo sensuale e velato da un alone di mistero. Sempre attorniato da donne in preda agli ormoni e pronte a farsi inculare con forza.

Entrambi conosciuti online, in un sito di fantasie erotiche, mai incontrati dal vivo nè visti in cam. Insomma, una vera e propria roulette russa...

Ad essere sincera, finora non avevo mai pensato di poter vivere un'esperienza bisex, non mi ha mai attirato, e non mi eccita l'idea di giocare a leccare una donna....
Ma con lei...non so...la vivo come una sorta di iniziazione a due piaceri che non riesco a vivere bene per la mia inesperienza e chiusura mentale. E poi so che non pretenderebbe da me cose che non mi sento di fare.
La trovo una donna speciale, aperta e generosa.
Lui....lui riesce a tirare fuori la porca che è in me e che spesso si nasconde dietro strati e strati di perbenismo e pudori atavici. Lui mi può chiamare troia e rendermene felice, cosa impensabile per me, fino a qualche mese fa. Lui mi fa eccitare e masturbare per ore al pensiero di stare tra le sue mani. Lui mi fa sentire una dea del sesso, pur non facendo sesso.

Così ieri l'altro ho fatto la pazzia e ho organizzato questo incontro...
Non avevo dubbi che avrebbero accettato.

Appuntamento io e lei in un bar sul lungotevere...
"La mela stregata".
Sarà perché è un bar facile da trovare, o perché lo conosco nonostante Roma non sia la mia città, o forse perché un po' lo sento mio, visto che richiama l'idea della mela, anche se non del peccato...comunque ci siamo viste per la prima volta là, davanti ad una cioccolata calda ed un the fumanti.
La prima sensazione è stata di lieve imbarazzo, visto che non ci eravamo mai incontrate prima, ma quando due persone sono affini si capiscono subito e gli imbarazzi lasciano il posto alla complicità.
Bella, con quei capelli ricci ricci e ribelli come lei, ribelle ad ogni tipo di gabbia o preconcetto.
Ci siamo confidate un po' come se ci fossimo sempre conosciute, da vecchie amiche, e poi, sotto braccio, ci siamo avviate verso casa sua a piedi.
La seconda parte della giornata prevedeva l'incontro con lui, che arrivava in aereo da Milano solo per una giornata.
Ci raggiunge in taxi a casa di lei, in uno stupendo attico al centro di Roma, uno di quelli che ha i soffitti altissimi e intarsiati di legno scuro, e sulla porta di casa appena schiusa, per la prima volta ci siamo guardati negli occhi.
I suoi sono occhi stranamente dolci e forti contemporaneamente. Occhi di un uomo che sa cosa vuole, occhi attenti ai particolari, occhi che ti scrutano senza pudore. Occhi che ti spogliano in un secondo.

Ci stringiamo la mano, mentre mi presento, e lui di tutta risposta mi attira a sé, mi palpa il culo e mi lecca sul collo...
Non male come inizio...questo suo modo di rompere il ghiaccio mi mette subito a mio agio, e riserva anche a lei lo stesso trattamento, tra le nostre risatine complici.

Si, è proprio come lo avevo immaginato, un momento di grande evasione e sesso senza complicazioni mentali e sentimentali. Grande complicità e leggerezza per iniziarmi ad un modo di vivere il piacere che mi era sconosciuto fino ad oggi.
Ci sediamo sul divano e, mentre lei prepara dei drink, lui non perde tempo e immediatamente mi infila una mano tra le cosce per vedere se avevo ubbidito al suo ordine di indossare le autoreggenti.
E come avrei potuto mai disubbidire?
A parte il fatto che indossare autoreggenti mi fa sentire scoperta, indifesa, e questo mi eccita da morire, ma i patti erano chiari: "ti voglio in tacchi e autoreggenti, e porta con te il tuo vibratore". E io ho ubbidito.

La sua mano intanto sale lungo la mia coscia, provocandomi un lieve sussulto facendomi irrigidire, e accorgendosene, di tutta risposta, mi infila una lingua in bocca tenendomi per i capelli con l'altra mano, mentre continua il suo lavoro di perlustrazione...Mi fa sciogliere in un momento.
Quando torna lei con i bicchieri con del prosecco, brindiamo a noi e lui mi fa stendere sul tappeto persiano, mi sfila la gonna mentre lei mi sbottona la camicia, e in un attimo mi ritrovo stesa per terra con indosso solo l'intimo e le calze, e naturalmente le mie scarpe dal tacco vertiginoso.
Mi versano del prosecco nell'ombelico e lui inizia a berlo dalla mia pelle rabbrividita per l'eccitazione e per la temperatura del vino.
Intanto lei mi accarezza e inizia a baciarmi sul collo, scendendo piano verso i seni, abbondanti come i suoi, e lui mi sfila anche il perizoma e continua a bagnarmi di vino gelato.
Chiudo gli occhi in preda ad una eccitazione già esplosiva, e quando sento la lingua di lui tra le mie grandi labbra, il contrasto tra il calore della lingua e il freddo del vino che scivolava dal monte di Venere, mi fanno gemere di piacere e aprire le gambe in attesa delle sue dita.

E io che pensavo che lui mi avrebbe sottoposta immediatamente ad una sorta di "forzatura", ad una specie di violenza consenziente per "rompere" un muro. Invece il muro me lo sta facendo crollare a colpi di lingua e di dita sapienti, e sentirmi al centro delle attenzioni di loro due mi fa perdere la cognizione del mio corpo.
Mentre lei timidamente decide di avvicinare le sue labbra alle mie, io le accarezzo i seni ancora fasciati dalla maglietta con uno scollo generoso incrociato, un invito ad infilare le mani al caldo tra le sue tette.

E' la mia prima volta, dopo le scuole elementari, che bacio una donna.
La prima volta avevo nove anni; io e la mia amichetta del cuore giocavamo a scoprire il sesso, e così ci perlustravamo nelle parti intime e ci baciavamo con la lingua, immaginando che ci fosse qualche maschietto con noi. Altri tempi e altre sensazioni. Ma anche oggi per me è una scoperta.

E' strano baciare una donna, è dolcissimo. Le sue labbra morbide e calde, schiuse ma non invadenti, mi distolgono da ciò che invece lui sta facendo tra le mie gambe. La lingua è timida e dolce, e gli occhi ogni tanto mi scrutano per capire se mi piace oppure no. Sa perfettamente che è la mia prima volta, e non sa se questa esperienza sarà piacevole per me come per lei.
Lui, quasi ingelosito da questo nostro estraniarci baciandoci, si alza e si toglie i pantaloni, si siede sul divano e mi ordina di fargli un pompino stando inginocchiata davanti a lui. Il gioco prevede che sia lui a dettare i tempi e i modi, e così ubbidiamo sorridenti al suo ordine.
Innanzitutto prendiamo dalla borsetta il mio vibratore nuovo di zecca con il quale lei dovrà aprire le mie porte, e poi mi metto tra le gambe di lui, stando carponi come una cagna in calore che metta il culo in alto in attesa di essere montata. Dietro di me c'è lei che inizia a penetrarmi con le dita e a baciarmi delicatamente nell'intimo.

Mi piace fare pompini, mi piace sentire la carne che cresce tra le mie labbra, mi piace guardare l'uomo negli occhi, quando non sono chiusi e la testa è riversa all'indietro, e scorgerne la perdita del controllo per la forte eccitazione. Ma lui questo spettacolo non ha nessuna intenzione di perderselo. Due donne ai suoi piedi che godono con lui e tra loro. I suoi occhi sono fissi su di noi, e questo lo eccita.
Mi piace giocare con la lingua sulla cappella, girarci intorno e stuzzicare il buchino, prima di prenderlo tutto in bocca e iniziare a scoparlo con bocca e mano. E' durissimo e grosso il suo cazzo e ho difficoltà a prenderlo fino in fondo, il contatto con la gola ogni tanto mi fa venire dei conati, ma lacrimo un po' e non mi fermo.
Voglio divertirmi a sentirlo godere, a non sapersi quasi più controllare. Le vene disegnano un rilievo eloquente sulla sua pelle tesa.
La mia saliva scorre sull'asta e sulle mie guance e l'eccitazione mi fa bagnare a dismisura e mi fa rilassare, e quando sento la punta del vibratore appoggiata appena sulla mia rosa già morbida, non oppongo alcuna resistenza. Lei non spinge, non forza, resta lì immobile appoggiata ad aspettare che la mia carne si apra e accolga, anzi risucchi all'interno, il fallo di gomma con cui sta giocando su di me. Le dita hanno già violato senza difficoltà la mia porta chiusa, che tanto chiusa non è più.
Inizia a farlo vibrare, anche se ne è entrata solo la punta, ma la vibrazione stimola, insieme alle sue dita, il mio clitoride già gonfio e pulsante. Il piacere è forte, sono ubriaca di sensazioni contrastanti, concentrata a fare un pompino e a goderne l'eccitazione che mi provoca, e concentrata a sentire il fallo entrare e fermarsi all'anello stretto.

Il dolore inizia a sentirsi, quando lei entra un po' più in fondo, ma è un dolore pungente che improvvisamente sparisce.
Con i suoi dolci movimenti con cui mi ha violata, sentendomi mugolare piano a bocca piena, improvvisamente il fallo è entrato tutto.

Non pensavo che sarebbe stato così maledettamente facile.
Inizio a muovere il bacino, mi piace sentirmi piena, con una mano sego lui e con l'altra mi tocco il clitoride, roteo due dita impazzite a darmi ancora più piacere, sto per venire....lo sento, ma proprio in quel momento lui mi ferma.
Vuole essere lui a farmi venire.


Mi gira verso di lei che si stende sul tappeto a prendere finalmente la sua dose di piacere, con le gambe aperte e la gonna alzata fino alla pancia.
Intanto, mentre lui sostituisce il fallo di gomma che avevo ancora dentro con il suo cazzo duro, trovando una strada già aperta, mi spinge, con la mano sulla mia nuca intrecciata nei miei capelli, tra le gambe di lei a leccarla.
Altra scoperta. Inizio piano a leccarle il clitoride, timidamente e con la paura di scoprire sapori che non mi piacciono. La penetro con le dita mentre sento entrare tutto il cazzo di lui dentro di me.
Mi incula con forza ma senza farmi provare alcun dolore. Solo piacere.
Inizia a pomparmi, prima piano per farmi abituare alla nuova consistenza, e poi sempre più forte e, ad ogni mio gemito o urlo, mi chiama "troia, sei la mia stupenda troia", e mi scopa sempre più forte. Le sue mani mi stringono forte i fianchi, talmente forte da farli arrossare. Li usa come maniglie per spingermi avanti e indietro mentre mi scopa il culo, e mi schiaffeggia sulle natiche ormai arrossate, così come si potrebbe schiaffeggiare una cavalla che non parte al galoppo.

Dio mio, saranno passati pochi secondi o una vita, non lo so perché è stato così forte e bello da farmi perdere la cognizione del tempo, ma ho avuto un orgasmo mai provato prima.
Le mie gambe bagnate di squirt e di sudore, di umori e saliva, tremavano sotto i suoi colpi forti e potenti da sentire le palle sbattere sulla mia pelle.

Lo sento, dopo poco sento che anche lui sta venendo, e con un urlo quasi bestiale mi inonda di sperma dentro il mio intestino.  Le contrazioni del suo cazzo risuonano dentro di me come fossero mie e sento il calore del suo seme riempirmi di piacere.

Mi fermo solo un'istante a riprendere fiato mentre lui è ancora accasciato sulla mia schiena. Voglio che anche lei possa godere ora, subito, insieme a noi.
Le strizzo forte i capezzoli che sbucano dal reggiseno e dalla maglia aperta a mostrarli a noi, e intanto la penetro con il dildo.
La penetro con forza, mentre con il pollice della mano sinistra la masturbo sul clitoride e con il medio della destra entro nel suo culo caldo e rugoso, spingendo con il palmo della mano  il dildo tutto dentro la sua carne.
Pochi istanti e anche lei ci raggiunge al traguardo urlando come io non ho mai fatto.
Sento il cazzo di lui uscire piano dalla mia carne e un velo di sperma colare lungo le mie cosce, sul nylon delle mie calze, e finalmente mi stendo tremante accanto a lei e la bacio, mentre lui si butta sul divano e ci guarda felice e soddisfatto.
Con le dita raccolgo un po' di sperma e la condivido con lei, ancora baciandoci.

Ma il gioco è appena iniziato.
La giornata è ancora lunga e non la sprecheremo.

23 commenti:

  1. Fantastico!
    Io il sesso anale l'ho sperimentato qualche mese fa...ovviamente nel ruolo attivo.
    anche io ho avuto un approccio delicato...anche se la mia partner l'aveva già sperimentato...mi sono solamente messo "all'ingresso" e poi lei ha dosato, inizialmente, la la velocità di penetrazione...tutto molto lentamente...il solo lubrificante era la mia saliva visto che avevo leccato il buchetto a lungo e piacevolmente.
    poi una volta entrati ho preso in mano la situazione...beh è piacevole. Soprattutto perchè piaceva anche a lei ;-)

    Davvero un racconto eccitante :-)

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    1. grazie! si...il sesso anale, quando è fatto bene, è un piacere moltiplicato all'ennesima potenza...

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    2. beh lo spero....a giudicare dalle reazioni però sembra apprezzi più la mia passione (il nick rivela quella che è la mia passione)
      i casi sono due:
      a - non so far bene il sesso anale
      b - sono bravo in quello orale...
      ahahah :-)

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    3. o più semplicemente, de gustibus...non a tutte piace l'anale come non a tutte piace il cunnilingus.
      L'importante è che le piaccia farlo con te, qualunque cosa facciate :-))

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  2. ehi bello con le foto! lo metto nella mia sezione "Dediche"
    va bene?

    e grazie per la bella fantasia! :-)
    Vu

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  3. obrigado! Eu vi as fotos de seu blog são muito atraentes. Se você não se importa que eu roubar algumas :)

    tradotto con Google traduttore

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  4. Il sesso anale non l'ho mai vissuto benissimo neanche io. Diciamo che a volte mi piace. A volte no. Il mio uomo mi ha sempre incitata in questo tipo di pratica. Ora ... ih ih diciamo che sono molto usata da quel lato. Un bacio ..... e mi stavo eccitando leggendo il tuo racconto...
    Meli

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    1. ehehe...mi fa piacere che leggere un mio racconto risvegli certi languorini... :-)

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  5. accidenti, non male per iniziare la settimana!

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    1. :-)
      Grazie! soprattutto se è letto in ufficio e subendone delle imprevedibili reazioni...

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  6. Conosco una persona con la quale andresti parecchio d'accordo...;)

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    1. Credimi, questo è il racconto di maggior successo di tutto il blog, ma è anche quello che mi assomiglia meno nella realtà.... ;-)
      Sono di gusti..."tradizionali"...

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    2. Ma se racconti di questi incontri penso che almeno nella fantasia queste cose le fai...anzi le scrivi ;)

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    3. Questo è un racconto erotico, e l'erotismo ha molti aspetti, anche se non tutti li condivido o li amo.
      Il racconto è nato da alcune discussioni amichevoli con persone che conosco (la protagonista alla quale mi sono ispirata è un'altra blogger che, come me, scrive racconti erotici).
      E' nato tutto per gioco e per puro esercizio stilistico.
      Così come quando ho scritto un racconto con la voce narrante maschile provando ad immedesimarmi in quello che prova un uomo, in quello che osserva, in ciò che lo eccita maggiormente (L'agente immobiliare)
      Non sempre quello che si scrive è quello che si fa o che si pensa di fare. A volte si osservano gli altri, le cose che fanno e che amano fare, che a volte non comprendiamo appieno, e si utilizzano per scrivere racconti e per immedesimarsi in situazioni nelle quali, nella realtà, non ci caleremmo mai e poi mai.
      Pura fantasia ad uso e consumo della scrittura. Tutto qua.
      Un bacio

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  7. Scrivi bene senza dubbio, che poi siano solo fantasie è, a mio modo di vedere un peccato,noto spesso che chi come te riesce a mettere nero su bianco tanta sessualità alla fine è anche chi di sesso ne fa meno nella realtà, ma questo non c'entra nulla chiaramente con il racconto o la tua bravura, perchè brava lo sei.
    Una cosa che detesto è però ( non parlo di te ) tutta questa puttaneria buttata ai 4 venti quando poi il 90 % della gente si o finge di scandalizzarsi se legge sul giornale che una coppia ha firmato un contratto di schiavitù (bdsm) e poi sbavano di nascosto davanti allo scaffale sfogliandolo di nascosto quando trovano le sfumature di grigio ecc..libbro che detesto in quanto anche quello fatto solo per fare scalpore, quale poi..basterebbe che andassero a prendersi libri anche migliori già scritti in passato da Miller o Desade che certamente non scriveva male,ecco si, quando vedrò sugli scaffali degli autogril anche i libri di DeSade allora mi avranno convinto che il puritanesimo finto e bigotto è finito..
    Buon proseguimento e complimenti ancora per i tuoi scritti.
    Laccio Nero

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  8. il tuo esame è preciso e corretto. Spesso chi scrive di sesso lo fa per vivere almeno così delle fantasie che altrimenti non metterebbe mai in pratica. Non è sempre così però. C'è chi scrive di sesso perché mette nero su bianco ciò che vive o ciò che poi metterà in pratica. Comunque non è il mio caso. A me piace scrivere, e scrivere racconti erotici provoca innanzitutto in me stessa emozioni ed eccitazione. È forse per questo che risultano così veri ed emozionanti. Sono la trasposizione di mie fantasie o di mie immagini mentali, messe nero su bianco. Non in questo caso...questo è l'unico racconto forse che meno mi assomiglia. I rapporti bisessuali non mi hanno mai attirato. Ma è ciò che ho immaginato, pensando ad un'amica che invece ama queste situazioni, e l'ho scritto. Grazie dei tuoi complimenti, ma se posso dire la mia, non credo che vedremo mai al supermercato i libri di DeSade. Le cinquanta sfumature è solo un'operazione commerciale. Dobbiamo però darle il merito di aver aperto almeno un pò la mente a chi in genere inorridisce quando si parla di sesso, quel sesso che non è la solita missionaria consumata all'interno del matrimonio. La ma apertura in questo campo è dovuta ad alcuni blogger molto bravi, in primis la protagonista di questo racconto. Ho voluto imparare cose nuove e aprire la mente, capire che non c'è nulla di male nell'immaginare o vivere situazioni diverse da quelle "solite" e questo per me è stato solo un beneficio, di cui ora gode mio marito. Buona serata e ...Buona lettura.

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  9. Un amica in comune sorridera se vede che ti ho scritto e sorriderà alla tua risposta..
    Ti invito a venirmi a trovare qui.

    http://www.youtube.com/user/UomoDelVento?feature=mhee

    Io non scrivo, non ne avrei il tempo ma in qualche modo metto nero su bianco i Miei pensieri così come fai così piacevolente tu..
    I miei ossequi.
    Laccio Nero

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