mercoledì 7 dicembre 2011

L'avvocato

Era da tempo che giocavamo in chat, ci eravamo conosciuti per caso sul web e avevamo scoperto sempre per caso di frequentare lo stesso circolo di tennis...
Il gioco si era fatto man mano sempre più intrigante perchè pericolosamente reale, vicino alle nostre vite di tutti i giorni, poichè entrambi sposati. Al circolo gli incontri erano sempre fatti solo di sguardi complici, sguardi insistenti ed eloquenti. Da lontano mi divertivo a sedermi sugli spalti mentre lui si allenava nel campetto retrostante, mostrandogli il mio Kulo che si strusciava voglioso sul sedile e lasciando intravedere solo il bordo del perizoma che usciva dispettoso dal jeans. Ma al circolo non c'era mai stato niente di concreto, nè una parola, nè una stretta di mano, nè un bacio furtivamente rubato. Tutto come se non ci conoscessimo nemmeno.
Questo guardarci a distanza e sapere invece tutto delle nostre rispettive vite sessuali, dei nostri desideri, dei nostri "peccati", e sapere che ci masturbavamo pensando l'uno all'altra, ha fatto crescere la voglia e la pazzia....
Così ieri mi sono decisa.
Ho indossato un completino intimo color cioccolato in pizzo, calze autoreggenti, un filo di perle e sopra.......solo un trench classicissimo, da brava signora medio borghese. Chiunque mi avesse vista non avrebbe mai immaginato che sotto quella mise così classica si stava incendiando invece una tigre pronta a mordere la sua preda...
Sono uscita di casa, l'ho raggiunto nel suo ufficio nell'orario in cui so già che è solo, e quando mi ha vista alla sua porta è rimasto a bocca aperta per un attimo.

" non mi fa entrare, avvocato? non ho appuntamento ma è una situazione di emergenza, ho bisogno del suo aiuto"

Ancora incredulo mi ha fatto accomodare, non immaginava ma sperava....
Appena la porta si è chiusa alle sue spalle ho slacciato la cintura del trench, lasciando intravedere la mia nudità.....Il suo pantalone era già più pieno, in un solo istante. Ho lasciato scivolare il trench ai miei piedi e l'ho baciato.
Non è stato solo un bacio, un bacio atteso e immaginato a lungo: ci siamo assaggiati, gustati, avidamente esplorati con le lingue e l'olfatto e le mani....
Sempre incollati l'uno all'altra, con le bocche impegnate in una danza instancabile, mi ha fatta adagiare sul divanetto rosso che era alle mie spalle. Gli ho slacciato la camicia scendendo con la lingua sulla sua pelle liscia e profumata, dal collo al petto, giocando con i suoi capezzoli, mordendoli piano, mentre le sue mani mi torturavano il seno florido. Io seduta e lui di fronte a me, statuario e bellissimo. Ero già eccitatissima.
La cintura, la cerniera, via anche quelle, fino ad avere il mio trofeo!.... era già durissimo. Con la lingua l'ho percorso per tutta la lunghezza, accarezzandogli contemporaneamente le palle, giocando con la lingua intorno alla cappella e accompagnando con le mani i miei movimenti.. Ci ho giocato un po', guardandolo negli occhi, e poi l'ho imboccato tutto; la mia bocca calda e umida lo ha fatto impazzire. Le labbra serrate ad anello intorno al suo c©cso durissimo scendevano e salivano, la lingua all'interno giocava con la pelle calda e tesa, la saliva rendeva tutto molto più scivoloso. Le mani conducevano il gioco, accompagnavano il movimento e facevano entrare il suo palo fino in fondo alla gola. Stava quasi per esplodere tanto era eccitato, così l'ho fatto inginocchiare davanti a me. Ha scostato le mutandine e ha iniziato a leccare la mia fica umida e vogliosa, ricca di miele....
Non so quanto tempo è restato laggiù, io ero in estasi a testa riversa all'indietro, sentendo ogni suo movimento, ogni suo gioco di lingua sul mio clitoride, mentre le sue dita entravano e uscivano da tutti i miei buchi. Ero pronta, lo volevo tutto dentro di me
SUBITO!
Mi sono girata appoggiandomi allo schienale, dandogli la schiena, e mi ha presa così, da dietro, inginocchiati sul divano. Una pecorina stupenda, da urlo......Con forza mi ha sbattuta il suo cazzo tutto dentro, fino in fondo, mentre con le dita mi titillava il clitoride.... L'orgasmo è stato esplosivo, quasi immediato, da urlo....e contemporaneo. Che pazzia....sentivo la sua cappella pulsare dentro di me, all'unisono con le mie contrazioni, e il suo sperma inondarmi fin nelle budella....I nostri gemiti incontrollabili li avranno sentiti fin giù in portineria, makissenefrega....

"avvocato, è stato fantastico....."

Con il mio trench e il mio filo di perle sono uscita dal suo ufficio dopo due ore, le gambe tremanti sui tacchi a spillo, e uno sguardo diverso sul volto.
"arrivederci Signora..."

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